La termodinamica: dal macroscopico al microscopico
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Personaggi principali
Come ogni storia, anche questa avrà una sua lista di
personaggi principali, meno principali, e semplici comparse.
L'ordine d'importanza è alquanto arbitrario; dipende
dal taglio che si vuole dare al racconto. Nel nostro caso,
di personaggi principali ne scegliamo due: Boltzmann e
Planck. Poi ne mettiamo qualcun altro di contorno, come Mach,
Ostwald, Kelvin, Maxwell, Poincaré. Dare questa lista all'inizio
significa fornire già qualche indizio sulla trama.
E' bene, tuttavia, tener sempre presente che la storia vera,
quella della scienza in generale e
quella del passaggio dalla fisica classica alla fisica moderna
in particolare, non è circoscrivibile ad una lista
di personaggi. Dietro le quinte di un qualsiasi successo della
conoscenza scientifica c'è sempre il lavorio di
una moltitudine di ricercatori, giovani e vecchi, geniali e
meno geniali, sperimentali e teorici, conservatori o innovatori,
insomma, tutto il flusso d'idee e misure che procede, a fasi
alterne, in avanti. Da questo flusso
solitamente si estraggono, per esigenze narrative, alcune idee
ritenute più significative e alcuni scienziati di maggior
rilievo. Ma la storia stessa, resti ben inteso, non è un
elenco di biografie!
Detto questo, ecco i nostri personaggi.
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Ludwig Boltzmann
Vienna 1844 - Duino 1906
Padre della meccanica statistica. Dedicò gran parte del suo
lavoro a cercare un modello microscopico della materia compatibile
con le leggi della termodinamica. Stabilì per primo una
relazione quantitativa tra entropia e disordine. Introdusse il
concetto di probabilità nelle leggi fisiche.
(biografia)
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Max Planck
Kiel 1858 - Göttingen 1947
Ritenuto uno dei padri della meccanica quantistica essendo
stato il primo ad introdurre esplicitamente la "quantizzazione"
dell'energia in un modello che descrive la radiazione di
corpo nero.
(
biografia,
Nobel Lecture 1920)
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Ernst Mach (1838-1916)
Scienziato austriaco, fisico e filosofo della scienza. Si occupò dei
principi dell'ottica, della meccanica, e della dinamica delle onde. Sostenne
l'idea che tutta la conoscenza debba essere ricondotta all'organizzazione
concettuale dei dati forniti dalle esperienze sensoriali (osservazioni),
escludendo dalle teorie fisiche i concetti estranei (metafisici).
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Wilhelm Ostwald (1853-1932)
Pioniere dell'elettrochimica. Premio Nobel per la chimica nel 1909 per
i suoi
studi sperimentali sulla catalisi, gli equilibri chimici e le
velocità
di reazione. Si occupò anche di filosofia della scienza, divenendo uno
dei fondatori della corrente di pensiero nota come "energetica".
(biografia)
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James Maxwell (1831-1879)
Fisico e matematico scozzese, noto soprattutto per i suoi lavori
fondamentali
sull'elettromagnetismo, culminati con la pubblicazione di "A Treatise on
Electricity and Magnetism" nel 1873. Assieme a Clausius sviluppò
anche
una teoria cinetica dei gas, che porta alla nota distribuzione maxwelliana
per le velocità delle molecole. Si occupò anche del
significato
del secondo principio della termodinamica, introducendo tra l'altro il
cosiddetto "diavoletto" di Maxwell.
(biografia)
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William Thomson, Lord Kelvin
(1824-1907)
Fisico e matematico scozzese. Una degli scienziati più completi e
autorevoli dell'800. Si occupò principalmente di termodinamica. Fu il
primo a legare il secondo principio al concetto
di "degradazione dell'energia", che condusse
all'idea di "morte termica dell'universo".
Propose una teoria basata sull'idea di "atomo vortice".
(biografia)
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Henri Poincaré (1854-1912)
Fisico-matematico francese. Uno dei massimi scienziati di fine '800. Diede contributi importanti a vari settori della
matematica, alla meccanica planetaria, alla meccanica dei fluidi, alla teoria della relatività speciale e alla filosofia della scienza.
(biografia)
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