Libri consigliati:
Il corso si baserà soprattutto sul testo
- J.J. Sakurai, Jim Napolitano, Meccanica Quantistica Moderna (Zanichelli)
Questo testo usa lo schema cosiddetto "Stern-Gerlach first", in cui agli studenti è
chiesto di acquisire fin da subito il formalismo dei vettori di stato nella notazione
di Dirac. Per gli studenti che non hanno ancora familiarità con i quanti, si suggerisce
di leggere prima le note del docente in
Il Sakurai, è un ottimo testo di riferimento (anche se non l'unico) per
un approccio moderno alla meccanica quantistica, ma sente già il peso del tempo,
essendo stato scritto prima dei recenti sviluppi nel campo dell'informazione
quantistica e delle tecnologie ad essa collegate. Per questa ragione, si
suggerisce come utile complemento, o eventualmente anche in sostituzione, il testo
- S.Forte e L.Rottoli, Fisica quantistica (Zanichelli)
che è stato pubblicato nel 2018 e che affronta efficacemente gli stessi temi con un taglio più contemporaneo.
Oltre ai testi sopra citati, si suggerisce di consultare anche altri testi dove la
stessa teoria viene esposta in modi a volte simili, ma anche molto diversi. Esempi utili possono essere:
- C. Cohen-Tannoudjii, B. Diu e F. Laloe, Quantum Mechanics, Vol 1 e 2;
- A. Messiah, Quantum Mechanics;
- L.D. Landau, E.M. Lifsits, Meccanica quantistica. Teoria non relativistica;
- L.E. Picasso, Lezioni di Meccanica Quantistica.
- D.J. Griffiths, Introduzione alla Meccanica Quantistica
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Altre informazioni prese dal Syllabus del corso
Obiettivi e risultati di apprendimento attesi
Scopo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per comprendere
le basi della meccanica quantistica, cogliendone i principi fisici e acquisendo
familiarità con il suo formalismo matematico.
Prerequisiti
Per seguire questo corso con profitto, gli studenti devono conoscere bene
la meccanica classica newtoniana e l'elettromagnetismo. Inoltre si suppone che abbiano
già seguito un corso in cui siano stati discussi i limiti della fisica classica
e il loro superamento tramite l'introduzione dei quanti di energia, la vecchia teoria
dei quanti, fino all'introduzione dell'equazione di Schroedinger e della meccanica
ondulatoria. Il concetto di funzione d'onda dovrebbe essere noto, almeno a livello
elementare, così come l'esistenza di spettri discreti e continui di energia
nelle soluzioni dell'equazione di Schroedinger.
Dal punto di vista matematico, gli studenti dovrebbero conoscere bene l'analisi
e l'algebra lineare, oltre alla meccanica analitica e i metodi matematici insegnati
al secondo anno del corso di laurea. Parte degli strumenti matematici utili al corso
vengono insegnati in parallelo nel corso di Complementi matematici della meccanica quantistica.
Programma del corso
Si parte con la definizione dello stato di un sistema fisico in meccanica quantistica,
prendendo come esempio lo stato di spin nell'esperimento di Stern-Gerlach. Si definiscono
i vettori di stato e gli operatori associati alle grandezze osservabili. Si discute
il significato della misura delle grandezze fisiche, distinguendo le osservabili
compatibili e incompatibili e la loro indeterminazione. Si introducono le osservabili
con spettro continuo, tra le quali la posizione e il momento, con la corrispondente
rappresentazione in termini di funzioni d'onda. Si discute l'evoluzione temporale
degli stati fisici e delle funzioni d'onda, sia nella rappresentazione di Schroedinger
che in quella di Heisenberg. Si parla della dipendenza temporale dei valori di
aspettazione delle grandezze osservabili, del teorema di Ehrenfest, del limite
classico e le regole di quantizzazione canonica. Si deriva lo spettro dell'oscillatore
armonico unidimensionale. Si definisce il momento angolare e se ne ricava lo
spettro, discutendone il legame con le rotazioni spaziali. Si discute il moto di
una particella in un campo centrale e si ricava lo spettro dell'atomo d'idrogeno.
Si definisce lo spin e si discute l'addizione di momenti angolari. Si sviluppa
la teoria delle perturbazioni indipendenti e dipendenti dal tempo. Si accenna ai
metodi variazionali. Infine si parla dei sistemi di due o più particelle
identiche, del principio di Pauli, dell'entanglement e della matrice densità.
Modalità
Il corso viene svolto dal docente nella forma di lezioni frontali, per
un totale di 56 ore. Parte delle lezioni è dedicata a rispondere alle domande degli studenti.
In linea di massima, salvo diverse disposizioni per il Covid-19, le lezioni saranno ripartite
in 14 settimane nel primo semestre, con 4 ore di lezione a settimana. Di queste,
2 o 3 ore saranno effettuate a distanza, con lezioni sincrone e/o asincrone rese
disponibili sulla piattaforma Moodle di ateneo, e 1 o 2 ore saranno
effettuate in presenza, in aula, in due turni. Le ore in presenza saranno dedicate
ad approfondimenti e risposte alle domande degli studenti relativamente alle lezioni
effettuate a distanza. Anche le lezioni in presenza saranno registrate e
rese disponibili per un'eventuale successiva visione.
Lo studente nel suo lavoro personale dovrà assimilare i concetti di base
della teoria, confrontando gli appunti del corso con altri testi, in autonomia o
in collaborazione con altri studenti. Gli studenti sono anche incoraggiati a
rivolgere domande al docente durante e dopo le lezioni, tramite e-mail,
oppure in altri momenti della settimana su appuntamento.
Esercizi con applicazioni pratiche delle nozioni introdotte in questo corso
vengono svolti nel corso di Complementi matematici della meccanica quantistica.
Gli studenti sono fortemente incoraggiati a frequentare i due corsi in parallelo
con uguale impegno, dato che i due corsi si integrano per fornire un quadro
unitario della teoria, con i suoi aspetti formali e applicativi.
Esami
La verifica di apprendimento avviene alla fine del corso tramite un esame orale.
Nel colloquio vengono poste alcune domande relative a diversi argomenti trattati nel corso.
Lo scopo è quello di verificare che i concetti di base della meccanica quantistica
siano stati colti, che il formalismo della teoria sia ben acquisito e che gli
studenti sappiano collocare le varie nozioni in un contesto teorico coerente,
avendo anche una visione adeguata delle implicazioni in termini di osservazioni
ed esperimenti in sistemi fisici concreti. La capacità di esprimersi in modo sintetico
e rigoroso è uno degli elementi di valutazione.
La durata del colloquio varia da 25 a 40 minuti, circa, e le domande possono
spaziare su tutto il programma del corso. Il voto finale, in trentesimi, viene
assegnato al termine del colloquio. Ogni anno sono previsti cinque appelli d'esame,
due tra giugno e luglio, uno tra fine agosto e inizio settembre, e due di recupero
tra gennaio e febbraio dell'anno successivo. Non si possono utilizzare
libri, formulari ed appunti durante l'esame.
Pur non essendo obbligatorio, può essere utile presentarsi alla prova orale
dopo aver svolto la prova scritta del corso di Complementi matematici della meccanica
quantistica, perché l'abitudine a svolgere esercizi rende più efficace lo
studio della teoria nel suo insieme.
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